Il Documento di economia e fondi (Def) approvato dal indicazione dei Ministri il 6 aprile poggia in alto due parametri di separazione molto fragili: una crescita “tendenziale” sovrastimata e un’inflazione sottostimata. Ne consegue che la politica economica che il governo si impegna a fare in questo 2022 è quantitativamente modesta, 5 miliardi di euro. Ciò confermerebbe un deficit pubblico al 5,6% del Pil senza alcun scostamento di bilancio. Il conforto alla crescita viene stimato nello 0,2 per cento. Da una crescita tendenziale del 2,9% si andrebbe a un obiettivo di crescita programmata del 3,1%.
Crescita tendenziale sovrastimata